Archivio per ottobre 2007
Continuando, dalla parte delle vittime 17 comments
A mente fredda 27 comments
"Aspettando Sed". Foto di Abbesses.
A mente fredda, mi sento oggi – ad alcuni giorni dal ritorno da Roma – di scrivere una sempice riflessione sulla manifestazione contro il precariato di sabato scorso. Non so se mi sono sentito a mio agio fra quella gente e quelle bandiere. Trovo i termini della lotta comunista decisamente più grossi di me: capitalismo, classi (a questo ho sempre preferito il termine, antropologico, di ceti), né tantomeno voglio al mio fianco santi laici di sorta (dal Che a Lenin a Castro. E aggiungo che avendo visto dall’interno Cuba e la sua società, non potrei assolutamente affidare le mie speranze a loro).
Eppure quel popolo, così troppo tacciato di essere il fardello del centrosinistra, quel popolo lontano dai giochi di potere imposti, forse, da un’assurda legge elettorale, da regole di galateo politico dettate, parrebbe, dal Partito Democratico non chiedeva altro che diritti elementari: lavoro e casa. Come se ci si dovesse vergognare di chiedere con forza ciò che ci rende cittadini e non schiavi.
Non è quel popolo che si deve vergognare, ma quei balordi settantenni incapaci di comprendere questa impellente priorità, né quei figli del ’68 che oggi – passata la rivoluzione culturale – partecipano al Family day (come Lucia Annunziata, che sostiene, assurdamente e anacronisticamente, che la famiglia è stata sempre il perno nella cultura operaia, da lei probabilmente non conosciuta se non attraverso gli altri).
Scrivo di botto, di cuore. Perché lottare contro la precarietà, per il diritto ad una casa è una lotta non solo impellente, ma sacrosanta, affinché non si creino generazioni di uomini e donne come quel popolo che riempie le pagine del tragico "1984" di Orwell, uomini che paiono galleggiare negli eventi, anziché vivere una vita vera.
Qui sta il nocciolo del problema, che i moderati (grazie Finazio per quell’intenso post) paiono non riuscire a cogliere. O non voler cogliere. E l’incubo di un ritorno al Governo delle destre non mi è, almeno al momento in cui scrivo, sufficiente stemperare la pena per ciò che stiamo vivendo.
Oggi altre trappole ci attendono. La piazza si svuota e quel silenzio è stato riempito, ancora e poi ancora, dai capricci del guardasigilli e dalle strilla della storia delirante del caso De Magistris, in cui perfino chi ha competenze giuridiche fa fatica a capire.
Non servono tantomeno le parole del papa tedesco contro il precariato, se – come aggiunge Bagnasco – esse vanno lette nella loro completezza: "la Chiesa ribadisce il diritto al lavoro stabile e sicuro, come premessa alla formazione di una famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna" (un ricatto, dunque, che Miriam Maffai in un illuminato editoriale su Repubblica di oggi ritiene inaccettabile, sostenendo invece che "siamo entrati da tempo anche nel nostro paese in una nuova fase, contrassegnata dall’emergere di nuovi bisogni non più riconducibili alla propria condizione sociale. Per questo ormai diritti civili e diritti sociali non possono essere considerati in contrapposizione né classificati in ordine di priorità").
Così, in mezzo a tanti dubbi, pur con in mente ancora le parole intelligenti e la posizione su quell’evento di chi l’ha ritenuto inutile o addirittura dannoso per il Governo, mi sento ancora oggi tra quei manifestanti di Roma.
Ma senza bandiere e senza partito.
Gentilezza 11 comments
Foto di commonorgarden
Con cosa si può sostituire la religione?
La gentilezza
Questa, la risposta alla domanda di un cronista di Gilbert e George, coppia di artisti e di vita la cui opera è in mostra da ieri al Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli (Torino) in una straordinaria monografica.
PS Sarò via qualche giorno. Accompagno la mia cieca di Sorrento a Roma, per la seconda operazione agli occhi. Ci leggiamo presto. A meno che non ci si incontri alla manifestazione.
Fascismi e Francesco 7 comments
Questa settimana si sono definiti due nuovi soggetti politici. No, non uno solo. Da una parte, infatti, c’è il Partito Democratico che vede ora, in modo ufficiale, Walter Veltroni come suo leader.
Dall’altra parte, La Destra di Francesco Storace. Gli attacchi, inizialmente a Rita Levi Montalcini e quindi al presidente Napolitano, infatti, non sono altro che tentativi molto chiari di dare segnali e mirano a raccogliere consensi fra tutte quelle teste calde che vedono AN troppo moderata e inconcludente, Rita Levi Montalcini una vecchia che appoggia il Governo Prodi (dei suoi meriti, i futuri elettori de La Destra, non si curano: semplicemente perché non li conoscono), Napolitano un vecchio comunista scelto a maggioranza e così via. Insomma, La Destra vuole essere la nuova casa di gente come gli appartenenti a Forza Nuova, per intenderci.
Ecco perché questo fatto, nella sua miseria, non mi sconvolge. Il piccolo Storace sta facendo campagna elettorale. E non è un caso, che proprio in questi giorni a Roma siano comparsi falsi manifesti che mostrano un Fini in versione saluto romano, con grande scandalo dei lupi aennini che mirano a sembrare pecorelle per entrare nel Partito Popolare Europeo. "Quelle foto sono vecchie", dicono… "Stava salutando la folla, non era un saluto romano", dicono…
Oggi ci siamo redenti, vorrebbero farci credere.
E allo stesso modo, non deve stupire l’assenza (o il ritardo) di una chiara presa di posizione da parte dei leader della CDL nei confronti delle boutade dell’ex amico Storace. Quel silenzio non è imbarazzante, ma calcolato. Gli stessi elettori che ora andranno probabilmente con Storace, per chi votavano prima? E forse è il caso di non darci troppo addosso a Storace, che magari qualche voto resta con la CDL.
Rimane una triste considerazione finale da fare: che per puri giochetti politici si debbano attaccare personaggi come la Levi Montalcini che con la politica hanno avuto ben poco a che vedere, se non ora. E che, nel rispetto dei propri compiti istituzionali, a novant’anni suonati ci ricordano ancora la dignità delle Istituzioni. E’ questo lo schiaffo più grande che la Politica (con la maiuscola) dà, quotidianamente, ai suonatori di grancassa come Storace.
Scrive Furio Colombo, dalle pagine de L’Unità:
Perché parlarne oggi? Perché oggi è il 16 ottobre, giorno che ricorda per sempre la caccia agli ebrei di Roma nelle strade del ghetto, la cattura di più di mille di essi nel cuore di questa città . … Perché quando sfilano i giovani con il saluto romano e la croce celtica, celebrano quel passato e lo celebrano dalla parte di coloro che hanno arrestato e deportato uomini, donne, vecchi e bambini nella notte romana, e in tutta Europa, aiutati da delatori e collaboratori fascisti, nel vasto silenzio di tutti gli altri.
Perché, rivolgendosi in quel modo, con quelle parole e quella conferma di brutte intenzioni sia alla signora Levi Montalcini (di cui si deprecano persino gli anni, che invece in tribù meno barbare sono ragione di prestigio e di festa) sia al Capo dello Stato, la ragione era: chi deve intendere intenda, fra un saluto romano e un atto di vandalismo alle tombe. Qui – ci dice Storace – si sta costruendo un progetto politico.
Abbesses! 16 comments
E così anche Biru, il mio fidanzato, entra nel mondo virtuale e diventa Abbesses (non perché sia una badessa, tutt’altro… ma Abbesses è il nome della fermata della metro vicina al nostro albergo parigino, situato tra il quartiere di Montmartre e Pigalle).
Non è chiaramente un blog, in casa ne basta uno, ma un account su Flickr dove Biru sta raccogliendo le sue foto più belle.
Tutte le foto hanno una licenza Creative Commons: possono essere utilizzate, purché se ne citi l’autore, se ne faccia un uso non economico e non siano modificate.
Buttateci un occhio se volete e fateci sapere!
Qui, un assaggio
Foto di Abbesses
Prossima uscita del DSM-V e 13 comments
Da una mail della Associazione italiana scientifica giuridica contro gli abusi fisici, mentali e tecnologici mi arriva un’importante segnalazione che prego diffondere il più possibile, in particolar modo se siete medici o conoscete medici. Rimando al sito nel link qui sopra per ulteriori informazioni ed eventuali contatti (le foto sono tratte dallo stesso sito).
Salve,
premettendo che dal punto di vista scientifico lavoro di preferenza sulle – IPPOCRATICHE – OSSERVAZIONI e non sugli "esperimenti" (che, se ripetibili, sono però anche troppo facilmente "falsificabili") qui vengo al motivo per cui proprio in questo periodo e DATI ALLA MANO considero l’argomento "voci pseudo-allucinatorie" endogene particolarmente grave e ingarbugliato.
Con dati alla mano e non attraverso mere ipotesi ho quindi deciso di diffondere – e invito a diffondere – questa segnalazione, anche se per ora ancora da completarsi.
Se posso affermare che ho a dozzine elementi concreti di convalida della presenza dei microchips rice trasmittenti impiantati abusivamente – radiografie e risonanze magnetiche – e dell’esistenza degli EFFETTI soggettivi degli stessi tramite testimonianze dirette, non avevo però ancora dati TECNOLOGICI in merito.
Invece ne ho trovati di recente: inconfutabili ma ben difficilmente ripetibili e concretamente documentabili, in quanto l’esperienza in sé si svolge in due tempi di cui anzi proprio la seconda parte -l’estinguersi immediato del primo fatto – motiva ancor più l’importanza della prova stessa (il riferimento è al fatto che tali apparecchi sono in grado non solo di trasmettere, ma anche di essere spenti da remoto).
Pertanto se dal lato tecnologico rivolgo un pressante invito a raccogliere più sofisticate informazioni, soprattutto cerco di diffondere un appello non tecnologico ma medico-psichiatrico – che espongo anche anche in inglese – sperando poi venga ri-trasmesso il più a largo raggio possibile.
Nelle pagine 308-309 dell’edizione italiana del DSM-IV R si trova una descrizione di allucinazioni uditive considerate come particolarmente caratteristiche della Schizofrenia e incluse fra i sintomi di primo rango della classificazione di Schneider. Se questi sintomi sono presenti, allora è richiesto solo questo singolo sintomo per soddisfare il criterio A [pagina 318]
Ma questa descrizione – e negli stessi esatti termini – viene riferita in modo univoco da numerose persone nel cui organismo SICURAMENTE ее presente un microchip rice-trasmittente inseritovi abusivamente. In attesa della prossima edizione del DSM-V è assolutamente necessario vengano attivati sistemi di rilevamento tecnologici – di sicuro possibili e neanche troppo indaginosi e/o costosi – per DOCUMENTARE in modo oggettivabile questeTRASMISSIONI esogene.
A CRUCIAL NOTE AND A WORLDWIDE CALL:
The main psychiatric text DSM-IV TR is near to join its next edition DSM-V. The basics of this book are in sum up good or even very good but there are some very FAKE assumptions which must be contested and mended: in particular [read from page 297] the main criterion by which the doctors can put a "sure" diagnosis of Schizophrenia is based on an unilateral description of hearing voices. But just exactly this description satisfies even more better the depiction furnished by people who are surely – demonstrated – implanted with abusive receiving-trasmitter broadcast microchips: our crucial call regards the possibility to URGENTLY search technological effectual means for documenting and sharing these EXTERNAL VOICES. To utterly explain and display this issue can then give a real possibility to revise the DSM: to MEND for ever such mistakes which are not only "faults" but also ways for evil people to silence – as "mad" – their opponents.
Il veto e lo sdegno 8 comments
