Per chi ne avesse l’opportunità, consiglio di non perdere la mostra a Milano a Palazzo Reale che raccoglie la più grande retrospettiva di David Lachapelle, mai vista in Italia (fino al 6 gennaio).
David Lachapelle inizia la sua stravagante avventura con un incarico affidatogli da Andy Warhol e ad oggi é tra i dieci più importanti dieci fotografi al mondo, secondo la rivista "American Photo".
Nel lungo percorso, che prevede anche tre postazioni video dove è possibile assistere ai preparativi per uno scatto, le sue fotografie dagli anni ’80 ad oggi.
Il Lachapelle degli anni ’90, in particolare, è un trionfo di colore, ironia, eccesso. Kitsch come pochi. Di questo periodo, i suoi ritratti di Madonna, David Bowie, Lil Kim, Leonardo di Caprio, Huma Turman e molti, molti altri. E una particolare produzione di foto che ritraggono Amanda, una trans che è il suo feticcio artistico, riproposta perfino come la Marylin di Warhol.
Le opere degli ultimi anni, come il recentissimo e enorme Deluge (Diluvio) – la cui riporduzione verrà a breve appesa sopra il divano della mia camera da letto – mostrano invece una nuova sensibilità dell’artista che intraprende, a poco più di quarant’anni, una riflessione sui problemi della società, sulle follie del consumismo, l’attaccamento ai beni materiali e la caduta di valori universali come la pietà e la solidarietà.
Queste ultime opere svelano il suo bisogno di una rinnovata spiritualità, laica nonostante i molti riferimenti alla figura di Cristo, e la necessità di guardare all’uomo in una luce più intima, pur senza perdere quel tratto "eccessivo" che caratterizza la sua produzione. E chiari sono i rimandi a Botticelli, al neoclassico David, ma soprattutto al Michelangelo della Sistina.
E sono le opere che maggiormente mi hanno colpito.
E allora, che altro dire: prendetevi un pomeriggio libero.
chissà mai che dopo milano non viene anche a roma…
Fabio
Non so, credo che meriti vederla per farsi un’idea più precisa a seguito di un impatto visivo diretto. Se potrò andrò a vederla
Ciao Sam
Daniele il Rockpoeta.
Non vedo il mio commento. Posto questo nella speranza che si sblocchi il tutto e ricompaia anche il mio commento precedente
Scusa Sam
Daniele il Rockpoeta.
Sembrano davvero stupende !
@ Fabio: non so se passerà a Roma, ma ad ogni modo merita una trasferta!
@ Daniele: dai Genova – Milano non è una distanza insormontabile!
@ Simu: e lo sono. Ed eccessive, ironiche, bizzarre.
davvero una bella mostra che val la pena di vedere…prima o poi la pubblicizzo anch’io… ; )
La foto di Tupac è strepitosa…..
Non lo conoscevo e mi ha molto colpita. Spero che venga a Roma e in tal caso non la mancherò.
Grazie anche per come la illustri. Io diffido dalle formule ermetiche che usa chi parla di arte. Il tuo stile è efficace.
ciaomarina
@ TheHours: bella mostra, sì. Attendo il tuo post, allora.
@ Capé: tette e culi dappertutto. Daresti di matto!
@ Marina: temo non venga a Roma. Come dicevo a Fabio, vale una trasferta. E grazie a te per i complimenti.
Grazie spero di capitare a Milano in tempo.
Spiacente, ma una trasferta a Milano non è proprio prevista
Non conoscevo questo artista, ma mi sembra molto interessante.
Dubito di poterlo vedere a Milano, ma di sicuro cercherò qualche notizia in più al suo riguardo.
Grazie della piacevole scoperta,
un saluto,
Laura
Piacere di conoscerti, Laura
c’ero stato anch’io! anche a me era piaciuta… perchè non siamo andati insieme?
:(((
Promesso allora. La prossima gita a Milano (o Torino, la mia città) ci si mette d’accordo!
avevo visto delle opere su qualche rivista…grazie per la segnalazione.
Di nulla, Laurikken.